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INCHIOSTRI E LUCI Immagini e immaginario
Italia-Giappone
4 ottobre ore 17 -
Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia
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Il progetto
Inchiostri e Luci, che prevede nell’ambito delle celebrazioni dei
150 anni delle relazioni italo-giapponesi la presentazioni di tre libri,
traccia un percorso che dalle immagini arriva all’immaginario. In questo
caso l’immaginario è quello che vede nel Giappone un paese per alcuni
versi simile all’Italia. Un passato importante che si struttura come
tradizione molto presente nella vita sia estetica sia di cultura e che a
volte sembra impedire o ostacolare l’innovazione. Innovazione che però
in seguito viene accettata con rottura degli schemi facendo dei due
paesi dei precursori della contemporaneità e del futuro. E il Giappone è
sicuramente all’avanguardia per molti aspetti della vita in generale.
Quindi guardare al Giappone e all’Italia, pur con le rispettive
specificità, significa anche avere un’immagine di come sarà o potrà
essere il futuro. Programma: ore 17.00
Tavola rotonda e presentazione dei
libri modera:
Francesco Aquilanti Interventi:
Giancarlo Carpi
(editore e direttore della Galleria Core)
e altro relatore da definire. Saranno presenti gli autori Ore 18.30
Percussioni Giapponesi Scuola Taiko
di Rita Superbi
- esibizione degli allievi della Scuola Taiko I tre libri che vengono presentati hanno tutti a
che fare con le immagini del Giappone poiché ogni autore a suo modo ha
cercato di condensare attraverso delle immagini e parole una storia del
Giappone. Ovviamente una propria storia del Giappone ma è qui si
inserisce il dialogo poiché l’identità viene espressa anche dagli occhi
di guarda, instaurando così una comunicazione. Il primo libro
YAMATO
(F.lli Palombi Editore, Roma, 1999)
è firmato a due mani da una artista
Maria Dompè e da un critica e storica dell’arte Anna Imponente
attualmente Sovrintendente ai Beni Culturali della Regione Campania.
Il libro composto da immagini e parole racconta
e rievoca le proprie esperienze in Giappone. Maria Dompè e Anna
Imponente hanno realizzato un volume che ripercorre mentalmente i luoghi
di un viaggio fisico e spirituale. Gli undici capitoli del libro
rappresentano altrettante soste mentali, momenti di meditazione intorno
alle suggestioni più intense, e sono accompagnate dalle immagini delle
piccole sculture realizzate da Maria Dompè sull'onda emotiva del
soggiorno giapponese. Dal testo di Anna Imponente la scultrice ha tratto
citazioni frammentarie e le ha scolpite nella pietra, amplificandone il
senso. Il secondo libro
OKURIMONO
(edizioni Ares 2016) è un libro di
tutte immagini perché sono fotografie. Il fotolibro 120 fotografie in
B/N diviso in sei temi/capitoli introdotti da un breve scritto della
scrittrice Anna Segre. L'introduzione generale sarà a cura del Professor
Simone Cristoforetti dell'Università di Venezia. Il fotolibro come ci racconta il suo autore
fotografo vuole raccontare tre anni di vita di una donna giapponese che
ha deciso nel 2006 di venire a vivere in Europa e si è stabilita in
Italia. Rie Ichinomiya è nata nel 1975 nella prefettura di Okinawa. Si
laurea a Fukuoka in Letteratura Inglese e inizia a lavorare nel
dipartimento dove ha ottenuto la laurea per poi proseguire la sua
carriera lavorativa in campo informatico. Okurimono significa dono, nel
caso di questo racconto fotografico, il dono di potersi reinventare
un'altra vita e di ricevere e donare in un altro paese, paese in cui
sceglie di vivere perché s'innamora della lingua. Perchè raccontare la vita di una persona
"comune"? Ai miei occhi un poeta, uno scultore, un direttore d'orchestra
non rappresentano il Giappone quanto loro stessi, un'idea spesso
vincente ed estrema di un giapponese all'estero. Per questo la vita di
Rie Ichinomiya, anche se in modo intimo racconta due mondi che
s'incontrano come in un dono reciproco. Il terzo libro
TUTTE LE FOTO DEL MONDO TRANNE UNA
(Edizioni Progetto Cultura) è un romanzo di Vittorio Pavoncello. Ad
eccezione di una prima immagine tratta da una pagina web il romanzo è
composto da parole che però, per una precisa condizione del
protagonista, in molti casi descrivono fotografie. Hikikomori una delle realtà che il Giappone ha
conosciuto per primo e che inizia ad estendersi in molti altri paesi
come l’Europa e gli Stati Uniti. Un fenomeno quello dell’isolamento
giovanile dove malessere egoismo e tecnologia si intrecciano dando vita
a forme di individualismo isolato da qualunque contesto sociale. Ma cosa
accade quando questo disagio viene travolto e stravolto da una
catastrofe naturale che riporta l’essere umano alla sua dimensione
naturale e di necessarie relazioni sociali? E ciò che accade nel romanzo in Tutte le foto
del mondo tranne una dove la perfetta vita di Michi un hikkikomori viene
inevitabilmente sconvolta dallo tsunami che ha devastato il paese. E’
l’occasione per Michi di fare i conti con il proprio passato e che
racconta alcuni aspetti della storia giapponese dalla II Guerra Mondiale
ad oggi. Un modo per guardare al Giappone come esempio
della contemporaneità alle prese con i modelli di sviluppo e con i
pericoli rappresentati sia dalla natura sia dalla tecnologia. Gli autori: Anna Imponente,
già Soprintendente ai Beni Artistici dell’Abruzzo, del Lazio e delle
Marche attualmente
Soprintendente ai Beni Culturali della Regione Campania. Numerose le
mostre da lei curate con libri cataloghi e scritti su riviste d’arte.
Davide F. Jabes, ha
ottenuto il PhD in Storia da The University of York (UK). Ha lavorato a
numerosi progetti come consulente e ricercatore di Storia Moderna e
Contemporanea per l'Università di Siena e molti altri Istituti di
ricerca e case editrici (Rizzoli, Bompiani, Guanda). Vittorio Pavoncello,
regista, autore, pittore. Numerosi
gli spettacoli le mostre e libri,
attualmente promuove la SpamArte ed è presidente di ECAD. Info e Ufficio Stampa
Michela Zanarella
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